Doug Dorsey (D. B. Sweeney) non era un giocatore di hockey qualunque: era un duro, un campione, uno della nazionale olimpica, uno che considerava l'hockey uno sport vero e il pattinaggio artistico un passatempo per ragazzine. Poi un brutto incidente gli crea dei guai alla vista e per lui la carriera è finita. Superato il momentaccio, a questo punto gli rimangono tre sole alternative: può mettersi a fare il barista, andare a lavorare in quella fabbrica a cui era sfuggito proprio grazie all'hockey, oppure continuare pattinando sul ghiaccio, ma in un contesto del tutto diverso, in coppia con una campionessa di pattinaggio artistico, con cui prepararsi per partecipare alle Olimpiadi. Malgrado le prevenzioni, la scelta è inevitabile. Lei è Kate Mosely, è ricca, viziata, bravissima, anche carina, ma è sempre stata un incubo per tutti i suoi partner. Gli allenamenti cominciano male ma, piano piano, tra i due comincia a stabilirsi un'intesa, una sintonia, che li porterà alla fine a una trionfale medaglia d'oro. D.B. Sweeney (Giardini di pietra) e Moira Kelly (Twin Peaks - Fuoco cammina con me) sono i due protagonisti e sono simpatici. Il fatto che dopo i primi attriti arrivino a filare d'amore e d'accordo e che insieme arrivino fino al massimo podio olimpico, è un po' banale, ma è inevitabile in un film del genere. Lo apprezzeranno soprattutto i patiti del pattinaggio....