A Karen McCoy, esercitando il pericoloso mestiere di rapinatrice di banche, è accaduto l'inevitabile: è finita in carcere e si è fatta sei anni nel penitenziario di Athens. Ora ne è venuta fuori, libera sulla parola. Ma la sua situazione è tutt'altro che rosea: l'ex marito, infatti, che nel frattempo si è risposato, ha raccontato al loro figlio, Patrick, che la mamma è morta. Come se tutto questo non bastasse, riappare un certo Schmidt, che ha bisogno di Karen per un nuovo colpo. Per convincerla non trova di meglio che rapire Patrick e così ricattarla. La banca da rapinare è la famosa Union Bank di Atlanta: una banca considerata di massima sicurezza. Il fatto è che Karen un piano per violare questo sancta sanctorum del dollaro ce l'ha: perfetto per entrare e decisamente singolare per uscirne... Sulla carta, la coppia Kim Basinger/Val Kilmer avrebbe dovuto funzionare alla grande. Lei è lisciata e messa a nuovo, ma tutto sommato riesce a distogliere l'attenzione dalle meraviglie del lifting, grazie all'impegno che ci mette, con risultati in fin dei conti dignitosi. Meno in parte Kilmer, anche perché il suo ruolo è sacrificato da una sceneggiatura (per lui) ingrata quanto (per noi) prevedibile dal primo momento all'ultimo. Gangster film con qualche ambizione ma dai ritorni economici disastrosi: una bella delusione per Russell Mulcahy, abituato ai successi di Highlander....