Gino è un anziano lustrascarpe italo-americano che, in cambio di un regalo, accetta di assumersi la colpa di un omicidio commesso da un boss. Affidato alla sorveglianza di un piccolo gangster, prima di andare in prigione, Gino si concede una vacanza che diventa favolosa perché viene scambiato per un potente capomafia. Satira del mondo della malavita condotta come una commedia degli equivoci, con una sua morale sulla fondamentale dignità dei poveracci contrapposta all'ignorante violenza dei mafiosi. Mamet, già famoso commediografo, dirige un buon film, anche se non paragonabile al precedente La casa dei giochi. Gino è interpretato dall'ottantenne Don Ameche, che era già famoso ai tempi di Lubitsch (Il cielo può attendere), e che è tornato famoso grazie a Cocoon....