Che fine ha fatto Antonio Patò (Neri Marcoré), impeccabile impiegato di banca? È questa la domanda che nel 1890 l’intero paese siciliano di Vigata si pone di fronte a un fatto insolito accaduto durante la rappresentazione della Passione di Cristo del Venerdì Santo: il ragionier Patò, che rivestiva i panni di Giuda, è stato visto l’ultima volta sul palcoscenico del teatro prima di sparire con gli abiti di scena. Nessuno sembra aver visto nulla ma una misteriosa scritta, apparsa su un muro, instilla un dubbio: l’uomo è morto o è scomparso volontariamente? Per far luce sulla storia, Elisabetta (Alessandra Mortelliti), la moglie di Patò, si rivolge alle autorità. Le indagini condotte dalla Pubblica Sicurezza, guidata dal delegato Bellavia (Maurizio Casagrande), e dai Reali Carabinieri, agli ordini del maresciallo Giummàro (Nino Frassica), sembrano non dare risposte a causa della rivalità tra le due forze mentre i concittadini cominciano a formulare ipotesi sempre più fantasiose sul destino dell’uomo. ...