Stalingrado, 1942. Nella città sovietica si sta combattendo un'aspra battaglia. Dopo una serie di sconfitte l'Unione Sovietica è sull'orlo del collasso e la perdita della città a vantaggio degli invasori assicurerebbe la vittoria finale alle truppe naziste. A vigilare su Stalingrado Stalin manda Kruscev. La battaglia decisiva del fronte russo, e snodo fondamentale di tutta la Seconda guerra mondiale, è raccontata come un duello tra cecchini che, nelle loro personalità, riassumono la lotta di classe. Il sovietico,Vassili, viene dagli Urali ed è figlio di contadini, il tedesco, König, è nobile, azzimato, chiaramente sadico.