Tutti la chiamano Bambola, ma il suo nome è Mina. Sua madre è proprietaria di una trattoria, a Comacchio, abitualmente frequentata da camionisti. Bambola ha un fratello omosessuale che adora, ma che non ha buoni rapporti con la madre. Quest'ultima muore in circostanze tragicomiche e i due decidono di trasformare il locale in una pizzeria. Il denaro per mettere in piedi l'attività viene anticipato da Ugo, un banchiere innamorato di Bambola. Geloso, Ugo sfida il fidanzato di Bambola a battersi, ma ha la peggio.